In questo articolo pubblichiamo una parte del libro sulle “tipologie” energetiche, contenuto nel libro edito da CEA “Le tipologie energetiche ed il loro riflesso nell’ uomo”.
Crediamo sia molto utile per “impratichirsi” nella “lettura costituzionale”.
Buona lettura
Che tipo sei?
di M. Corradin, C.Di Stanislao, R. Brotzu e T. D’Onofrio
Credere nelle favole non è male. Cercare il simbolo nascosto nelle favole è meritorio
I. Calvino
Nel capitolo precedente abbiamo discusso delle diverse costituzioni. Anni, o meglio, decenni di insegnamento e di pratica ci hanno insegnato che se è facile descrivere una tipologica molto più complicato è diagnosticare una costituzione partendo dal soggetto che ci si appresta a visitare.
Inoltre i diversi autori danno importanza diversa, in questo senso, alle varie parti del corpo. Noi crediamo che nella diagnosi costituzionale, oltre al “colpo” d’ occhio complessivo, siano essenziali lo studio della mano e i punti di comando degli Zang fu (organi visceri). Questi sono, come noto gli “shu” del dorso e i punti Mo. Certo si tratta di una posizione personale ma, lo ripetiamo, questo è il frutto della nostra esperienza clinica e di docenti. In ogni caso non vogliamo negare che esistano anche altre caratteristiche oltremodo importanti (si pensi al colorito biancastro del soggetto metallo, o all’ occhio splendente del soggetto fuoco), ma non sono aspetti così caratteristici in tutte le costituzioni.
Facciamo un esempio: il naso aquilino è molto indicativo di costituzione metallo; non ci sentiamo invece di dare la stessa importanza al naso affilato del soggetto legno.
Allora per noi stessi, e per lo smarrimento visto in molti allievi, diamo un valore numerico (da 1 a 10) alle diverse caratteristiche tipologiche; ovviamente, come già ricordato nel precedente capitolo, non è molto frequente assistere ad una costituzione pura. Sono molto più frequenti le forme miste anche se una è quasi sempre prevalente. Chiaramente in questi metatipi la costituzione principale sarà associata ad un valore numerico più alto.
Iniziamo dalle 2 caratteristiche principali, quelle al alto significato costituzionale: la mano e i punti di comando (Shu del dorso e punti Mo).
In ogni caso, ovviamente a titolo indicativo, riportiamo in Tab. 1 le varie caratteristiche con il loro punteggio sottolineando nuovamente che all’ interno di caratteristiche di “basso valore” vi possono essere elementi particolarmente importanti in una singola tipologia.
Tab 1. Importanza delle diverse parti del corpo nella diagnosi tipologica
Parti del corpo – zone energetiche – caratteristiche Importanza – valore – dato numerico
Mano 10
Shu del dorso e punti Mo 10
Colorito 7
Occhi (forma e caratteristiche) 4 – 5
Viso (forma) 3 – 4
Capelli e cuoio capelluto 2
Naso 2
Bocca 2
Collo 3
Tronco Da 2 a 4
Seno 3
Addome 4
Gambe 4
Abbronzatura 3
Accumuli di grasso 4
Tipo di pelle 4
Tonalità della voce 3
Andatura 4
Sapori preferiti 2
Carattere 5
Rapporto con gli altri 4
Fenomeni atmosferici avversi 2
Periodi di maggior alterazione energetica 4
Le diverse mani “costituzionali”: valore 10 –
MANO LEGNO
E’ Regolare e abbastanza piccola, la lunghezza del palmo è uguale alla lunghezza delle dita; comunque è forte ed armoniosa . Il colorito è mediterraneo (come in generale il colorito del corpo).
Molto caratteristica al punto di essere un dato quasi patognomonico la presenza di solchi e rughe evidenti (anche in età giovanile) specie sul lato palmare. Pure evidenti sono i tendini. In generale la descriveremo come mano forte ed energica; la “stretta” (di mano) è decisa.
Le unghie sono forti e regolari. Questo dato (unghie forti e regolari) ha un valore generale; In patologia vi possono essere variazioni importanti (unghie molli e fragili ad esempio) perché le unghie (e i tendini) sono caratteristiche legno. Con le unghie abbiamo una grande indicazione dello stato del Jing (Principio Vitale, quintessenza) e del sangue del Fegato .
Ricapitolando una mano Legno è caratterizzata da:
1. relativamente piccola
2. colorito mediterraneo
3. evidenza dei tendini e delle “rugosità”
MANO FUOCO
Si tratta della mano armoniosa, elegante e affusolata; molto mobile . Si caratterizza per dita lunghe, mobili e femminili. Mano molto curata quando viene aperta sembra un ventaglio con un incavo nel palmo. Le unghie sono lunghe (almeno nelle donne) mentre il colorito sta fra il biancastro ed il rosato.
Quindi i tratti caratteristici della mano fuoco sono:
1. Eleganza e femminilità
2. Aperta forma un ventaglio
3. Dita lunghe ed armoniose
MANO TERRA
La mano è tozza, spatolosa, poco elegante. Le dita sono corte ed il pollice è spesso grossolano. Caratteristicamente grossa è l’eminenza tenar come in generale le articolazioni. Il colorito giallastro diviene dorato con l’esposizione solare.
Quindi i tratti caratteristici della mano terra sono:
1. mano forte e tozza
2. Eminenza tenar sviluppata
3. Dita corte e tozze
MANO METALLO
Può assomigliare alla mano del fuoco perché ha le dita, relativamente, lunghe, ma è molto più biancastra, e il rapporto fra dita e palmo è circa 1 (cioe le dita sono lunghe quanto il palmo).
Complessivamente è molto meno elegante della mano fuoco. Il colorito della mano è biancastro mentre caratteristicamente la “presa” è molte. In patologia (anche occidentale) sono caratteristiche le dilatazioni terminali delle dita (dita a bacchetta di tamburo) nelle turbe croniche avanzate del polmone.
Quindi i tratti caratteristici della mano metallo sono:
1. Mano biancastra ed inelegante
2. palmo allungato della stessa lunghezza delle dita
3. Presa molle
MANO ACQUA
Classicamente si tratta di una mano paffuta, imbibita. Quando si crea artificialmente una plica cutanea e poi la si rilascia la cute ritorna lentamente alla normalità (anche in età relativamente giovanile). Il colorito è bianco – grigiastro e diviene grandemente nerastro con l’esposizione al sole. Il Perinichio evidente e quasi sovrasta l’unghia
Quindi i tratti caratteristici della mano Acqua sono:
1. Mano imbibita
2. colorito grigiastro
3. perinichio evidente
Ci sembra opportuno ricapitolare in tabella 2 alcuni dati soprariportati
Tab.2 Le mani e le costituzioni
Costituzione Caratteristiche principali Caratteristiche secondarie
Legno colorito mediterraneo
evidenza dei tendini e delle “rugosità”
relativamente piccola
Fuoco Eleganza e femminilità
Dita lunghe ed armoniose Aperta forma un ventaglio
Unghie lunghe ed un po arcuate
Terra Mano forte e tozza
Dita corte e tozze Eminenza tenar sviluppata
Metallo Mano biancastra ed inelegante
Palmo allungato della stessa lunghezza delle dita
Presa molle
Acqua Mano imbibita
Colorito grigiastro
perinichio evidente
I punti di Comando (Bei shu – Shu del dorso e i punti Mo): valore 10
Consideriamo ora l’altro grande parametro essenziale nella diagnosi tipologica e costituzionale: i punti Shu ed i punti Mo. Come accennato nel capitolo precedente la costituzione è legata alla preponderanza di Yuan Qi e di Jing in una coppia di Organi e Visceri. La Yuan Qi, l’energia Originale o Ancestrale in particolare, per giungere agli organi e visceri “passa” elettivamente sui punti Shu del dorso . Anche i punto Mo sono costituzionali: anch’ essi, infatti hanno rapporti privilegiati con la Yuan Qi. Secondo la visione taoista permettono alla “pillola di fango” che è il nostro destino di strutturarsi e di dar luogo ad un nuovo individuo.
Qui vogliamo solo ricordare che una volta inquadrata la tipologia costituzionale grazie alla “colpo d’ occhio complessivo” e alla mano è assolutamente necessario ricorrere ai punti costituzionali cioè ai BEI SHU (shu del dorso) e ai punti Mo. Quindi la dolenzia di questi punti ed ancor più la presenza all’ ispezione di alterazioni cromatiche, alterazioni dei piccoli vasi e qualsiasi alterazione al loro livello può essere espressioni di turba costituzionale. E’ evidente, poi, che questi punti sono altrettanto importanti anche in chiave terapeutica .
Considerato che di questi il lettore potrà trovare ampie spiegazioni nella bibliografia ci limitiamo ad una tabella seguente.
Tab.3 Punti Shu e Mo degli Organi e dei Visceri
Organo viscere Punti Shu del dorso Punti Mo
Polmone BL 13 – Feishu LU 1 – Zhongfu
Ministro del Cuore BL 14 – Xinbaoshu CV 17 – Shanzhong
Cuore BL 15 – Xinshu CV 14 – Juque
Fegato BL 18 – Ganshu LR 14 – Qimen
Vescica Biliare BL 19 – Danshu GB 24 – Rijue
Milza – pancreas BL 20 – Pishu LR 13 – Zhangmen
Stomaco BL 21 – Weishu CV 12 – Zhongwan
Triplice Riscaldatore BL 22 – Sanjiaoshu CV 5 – Shimen
Rene BL 23 – Shenshu 25 GB – Jingmen
Grosso Intestino BL 25 – Dachangshu St 25 – Tianshu
Intestino tenue BL 27 – Xiaoshangshu CV 4 – Guanyuan
Vescica BL 28 – Pangguangshu CV3 – Zhongji
Gli altri parametri
Descriviamo ora gli altri parametri ricordando in particolare l’importanza del colorito. Non discutiamo invece della sessualità e dei sogni a cui abbiamo attribuito un apposito capitolo.
COLORITO (valore 7). E’, forse, meglio apprezzabile nel viso. Diremo così che il soggetto legno ha un colorito mediterraneo, il fuoco tende ad essere bianco – roseo, spesso con piccole teleangectasie (dilatazioni capillari) sul viso, giallino è il il colorito della terra. Molto caratteristico ad un punto di diventare un dato essenziale (valore 8) è il colorito biancastro del soggetto metallo. Il soggetto acqua ha un colorito può anche essere avere un colorito chiaro ma si nota una sfumatura nerastra, tipica. Altrettanto caratteristicamente tende ad assumere una intensa colorazione scura dopo esposizione al sole.
Su questo argomento ricordiamo l’assoluta importanza diagnostica, in fisiologia e patologia, data dai classici. Qui ricordiamo alcuni capitoli del Su Wen (5 , 10 , 13 , 15 , 17, 19 , 32 , 39 , 42 , 47 , 56 , 57 ), del Ling Shu (3 , 4 , 8 , 10 , 30 , 37 , 49 ) e la 34° difficoltà del Nan Ching . A titolo di esempio riportiamo parte del cap. 17 del S. W. ” bisogna studiare il colorito che dà grandi indicazioni sullo stato dell’ energia. Il colorito rosso deve tendere al vermiglio chiaro e non all’ ocra. Il colorito bianco deve tendere al colore delle piume dell’ oca e non a quello del sale. Il colorito verde deve essere quello delle gemme delle acque stagnanti e non verdastro. Il colorito giallo deve essere quello delle piume degli uccelli e non quello del limone. Il colorito nero deve tendere al colore della lacca spessa e non quello delle terre verdastre”.
Anche la 61a difficoltà si occupa dell’argomento. Per la sua semplicità e chiarezza la riportiamo integralmente: “il testo afferma: tutti quelli che guardano e sanno, sono degli spiriti; tutti quelli che ascoltano e sanno, sono dei saggi; tutti quello si chiedono e sanno, sono degli artigiani; tutti quelli che percepiscono i vasi e sanno, sono degli abili operai. Cosa significa questo? Si spiega così. Coloro che “guardano e sanno” sono quelli che cercano i cinque colori nel colorito di una persona, per riconoscere la sua malattia. Coloro che “ascoltano e sanno” sono quelli che ascoltano le cinque note della voce di una persona, per riconoscere la sua malattia. Coloro che “chiedono e sanno” sono quelli che chiedono al paziente quali sapori desidera maggiormente, per riconoscere dove è sorta la malattia e dove si trova in quel momento. Coloro che “percepiscono i vasi e sanno” sono quelli che esaminano il pollice d’apertura del paziente e verificano se è segnato da impoverimento o abbondanza con fine di sapere in quale deposito o edificio (Organi e Visceri) è situata la sua malattia. Questo è ciò che intende dire il testo quando afferma: Coloro che riconoscono le malattie dalle loro manifestazioni esterne sono dei saggi; coloro che riconoscono le malattie dalla loro manifestazione interna sono degli spiriti”. Vogliamo qui solo segnalare anche per la medicina scientifica il colorito è di grande rilevanza diagnostica generale. Solo per citare alcuni esempi un colorito giallastro può indicare insufficienza epatica (iitero) o ipotirodismo (accumulo di betacarotene nel sangue); un colorito nerastro di aree del viso (cloasmi) tumori della sfera ginecologica, delle ascelle (acanthosis nigricans) cancro gastrico o diabete mellito; un colore grigio e opaco una condizione anemica e così via.
OCCHI (valore 4-5) . Mentre il soggetto Legno ha più spesso occhi scuri che evidenziano una intelligenza intuitiva il soggetto fuoco ha occhi vivi, chiari magnetici e splendenti. L’individuo Terra ha, dato molto caratteristico, palpebre abbastanza evidenti sia superiori che inferiori che rendono gli occhi piccoli . Nel contempo sono acuti e penetranti. Alto valore caratteristico sono sono gli occhi del soggetto metallo: spenti, svuotati siano essi chiari (più spesso) che scuri. I soggetti acqua hanno occhi che solo ad una prima impressione sono simili a quelli del fuoco: sono, infatti, fieri e freddi. Certamente belli esprimono fierezza, indipendenza e forza.
VISO (valore 3- 4) . Nell’antica Cina al viso si attribuivano segni importanti sotto il profilo medico ed umano in generale. La fisionomica era scienza di grande reputazione nel periodo Tang e, a seconda del tipo di viso, si stabilivano qualità, difetti ed occupazioni fra gli alti dignitari ed i loro figli. Qui semplifichero il discorso riportandolo alle necessità tipologiche che ci siamo prefissati . In ogni caso per una più approfondita analisi del viso rimandiamo il lettore interessato all’ appendice 2 di questo capitolo. Il soggetto legno tende avere un po’ il viso spigoloso, ma più caratteristicamente tende ad avere il solco naso-genieno evidente. Meno significativo è la forma quadrata del viso del fuoco mentre alto valore (valore 6) è la presenza di piccole teleangectasie negli zigomi. Il soggetto terra ha una forma tondo-ovale della terra mentre è allungato quello del del metallo. Abbastanza significativo è la forma triangolare dei soggetti acqua che caratteristicamente è anche giovanile.
CAPELLI e Cuoio capelluto (valore 2) – Il soggetto legno ha i capelli grossi ed uno spesso cuoio capelluto mentre l’individuo fuoco ha capelli sottili spesso con doppie punte e tende a avere il cuoio capelluto sudato. I soggetti Terra hanno spesso forfora grassa, capelli più spesso sottili e relativamente precoce perdita di capelli frontale.
L’individuo Metallo ha forfora più spesso secca e capelli sottili mentre soggetti Acqua tendono ad incanutirsi precocemente.
NASO (valore 2-3) – Il soggetto Legno ha un naso affilato mentre quello Fuoco tende ad essere corto e regolare. Il naso dei soggetti Terra termina è un po’ grossolano e termina, caratteristicamente (valore 4) a patata. Il soggetto Metallo ha il naso aquilino (valore 4); anche quando tende alla regolarità ha spesso una lieve salienza nella zona centrale. Il naso die soggetti Acqua non ha caratteristiche particolari se non il colorito (vedi).
BOCCA (valore 2) . I soggetti Legno tendono ad avere labbra affilate mentre caratteristica (valore 5) è la bocca dei soggetti Fuoco: hanno le labbra a cuore con mucosa evidente. Possiamo dire che il tentativo attualmente dilagante di aumentare il “volume” delle labbra rappresenta una “moda” di copiare il Fuoco. Anche i soggetti Terra hanno labbra evidenti; manca però la forma a Cuore del Fuoco. Nei soggetti Metallo la bocca è ridotta a una fessura mentre i soggetti Acqua hanno più spesso labbra ben disegnate ma non particolarmente carnose.
COLLO (valore 3) Il soggetto legno ha collo regolare, con masse muscolari toniche non particolarmente sviluppate. Frequenti i dolori sia di origine esterna (da vento – umidità) sia psicosomatici. La costituzione fuoco ha un collo più spesso allungato, femminile e sensuale. Frequenti gli arrossamenti iperemici da stimoli emozionali. Il collo dei soggetti Terra è più spesso tozzo con muscolatura ipertrofica. Frequenti le algie (dolori) da umidità esterna (ed anche interna). Il soggetto metallo ha un collo relativamente lungo con pomo d’ Adamo evidente, muscolatura ipotonica e colorito biancastro. Il soggetto Acqua ha un collo elegante. La caratteristica fondamentale (valore 5) è la tendenza all’ iperestensione che determina al complesso collo – testa un atteggiamento da comandante.
TRONCO (forma) (valore da 2 a 4). Osservando un soggetto tipico in età giovanile possiamo dire che il tronco dell’ individuo Legno è magro ed armonico, quello del soggetto fuoco è robusto, quello del soggetto Terra è arrotondato quello del soggetto Metallo è caratterizzato da scarsezza toracica, spalle strette e cadenti e quello del soggetto acqua è longilineo. In queste età e in soggetti normali la descrizione è abbastanza caratteristica (valore 4). Tutto si complica e perde molto del suo valore con il trascorrere degli anni (valore 2). Se il soggetto Legno tutto sommato tende a rimanere relativamente magro non è inusuale una significativa dilatazione addominale in età adulta avanzata. Altrettanto per il soggetto Fuoco. Se è vero che tende ad accumulare grasso nel torace molto spesso lo accumula anche nell’ addome. Il soggetto Terra poi si caratterizza per accumuli addominali che divengono sempre più evidenti con il trascorrere degli anni. Gli individui sedentari di questa costituzione (e la sedentarietà è una caratteristica molto frequente) hanno caratteristicamente già all’ inizio della zona senile la frequente coesistenza di addome dilatato e gambe relativamente ipotrofiche. A questa associazione diamo alto significato (valore 5).
Il soggetto metallo tende anche in età adulta tende a mantenere le caratteristiche giovanili (spalle cadenti, torace scarno e lieve dilatazione addominale. In alcuni tipi (Metallo Yang Ming) si assiste a spalle cadenti, torace relativamente poco sviluppato e notevole dilatazione addominale. Questa associazione è molto caratteristica (valore 5). Specialmente le donne Acqua tendono ad avere, in età adulta, significativi accumuli nella zona sottoombellicale; questi almeno in parte sono caratterizzati da ristagni idrici (valore 4)
SENO (valore 3). Generalmente le ragazze di costituzione Legno hanno seni piccoli, ed appuntiti mentre grosso ed emisferico è il seno delle ragazze Fuoco. Le ragazze Terra hanno generalmente seni grandi “da mamma”, mentre un po’ irregolare (di dimensione diversa) è il seno delle ragazze Metallo (talvolta acquista una forma a pera). Le ragazze acqua hanno seni generalmente voluminosi con larga attaccatura.
GAMBE (valore 4). Le gambe del soggetto Legno sono toniche, magre. Anche in età adulta quando può accadere di ingrassare di qualche chilogrammo rimangono secche e toniche.
Il soggetto fuoco Yin (più spesso di sesso femminile) ha gambe relativamente lunghe, femminili, regolari.
Il tipo Yang (più spesso maschio) ha gambe relativamente corte. In ogni caso sono regolari con muscolatura ben sviluppata.
Il soggetto Terra ha gambe corte anche se relativamente proporzionate al tronco. Frequentemente le cosce sono tozze; in età adulta può accadere (e frequentemente accade) che al notevole sviluppo del pannicolo adiposo addominale (con gonfiori) si associ una relativa ipotrofia dell’ arto inferiore (e superiore).
Il soggetto metallo specialmente Yin (più spesso donna) ha arti inferiori lunghi sproporzionati rispetto alla parte superiore del corpo. La muscolatura è poco sviluppata ed il colorito pallido.
Il soggetto acqua ha arti inferiori regolari, talvolta lunghi. Frequentemente, già in età relativamente giovane è presente ritenzione idrica, specie al piede o alla caviglia.
ABBRONZATURA (valore 3)- Spesso il soggetto legno quando si abbronza compaiono efelidi o macchie caffè-latte. Il soggetto fuoco non ama troppo stare al sole: comunque sia si abbronza senza scurirsi troppo. Mentre il soggetto terra, al sole, acquista un bel colore dorato l’individuo Metallo si scotta e basta: questa caratteristica è molto indicativa di costituzione (valore 5). Infine l’individuo acqua che fra tutti gli individuo è quello che diviene più scuro.
ACCUMULI DI GRASSO (valore 4) – Prima di descrivere le zone di accumulo per le varie costituzioni è necessario ricordare che i soggetti che ingrassano “con facilità” sono prevalentemente Terra. Anche i soggetti Fuoco, più spesso massicci, ingrassano ma prevalentemente nella parte superiore del corpo. I soggetti Acqua tendono, prevalentemente alla ritenzione idrica. Le costituzioni che meno inclini all’ ingrassamento sono quella Legno e quella metallo.
Fatta questa doverosa premessa ricordiamo le donne Legno accumulano prevalentemente in esterno coscia. I soggetti Fuoco nella zona sovraombellicale mentre l’adiposità dei soggetti Terra inizia più spesso all’addome (e interno coscia) per divenire, in seguito, diffusa.
TIPO di Pelle (valore 4). I soggetti Legno tendono ad avere la cute spessa, tonica ed elastica. Frequente è la tendenza agli arrossamenti. Fra le affezioni dermatologiche più frequenti ricordiamo il prurito, l’ orticaria, la forfora e le macchie gravidiche.
La pelle dei soggetti Fuoco tende al colorito roseo ed è compatta ed elatica. Ne grassa ne secca vi è la tendenza alle teleangectasie specie a livello degli zigomi (valore 5). In patologia relativamente frequente è la “couperose”. La cute dei soggetti Terra è grassa, ispessita ed impastata. I follicoli piliferi sono spesso dilatati con numerosi punti neri specialmente al mento ed alle ali del naso. In patologia predominano l’ alopecia, i foruncoli, gli ascessi ed in generale le suppurazioni.
La pelle dei soggetti Metallo è pallida, sottile, più spesso secca, talvolta desquamante. E’ relativamente frequente l’invecchiamento precoce. In patologia predominano le affezioni cutanee a carattere cronico (psoriasi, eczemi ecc).
La pelle dei soggetti acqua è scura, imbibita compatta ma poco elastica. Tende alle macchie nerastre. In patologia sono frequenti le affezioni cutanee con esiti cicatriziali. Frequenti alopecia, incanutimento e micosi recidivanti.
TONALITA’ della voce (valore 3). Il soggetto Legno ha il tono un po’ secco, talvolta stridulo; in ogni caso lascia trasparire facilmente le emozioni. E’ frequente che in pubblico non sia apprezzato come un gran oratore. In difficoltà ad esteriorizzare le proprie tensioni interne ha “scatti” emozionali che si manifestano anche nel modo di parlare. L’ individuo Fuoco ha un tono amabile che nelle donne diviene suadente ed accattivante. Il soggetto Terra è un misurato che stacca bene le parole e si fa ben comprendere. Il metallo è un brontolone che quando parla in pubblico usa un solo tono. L’ individuo Acqua ha un tono deciso che fa comprendere la diversa importanza delle cose.
ANDATURA (valore 4) I soggetti Legno hanno un’andatura veloce a scatti con tendenza ad appoggiare il tallone prima della punta. La costituzione Fuoco si caratterizza per essere elegante, armoniosa e leggera. I soggetti camminano “di punta”. L’andatura dei soggetti Terra e lenta e pesante con il piede che appoggia interamente al suolo. La costituzione Metallo è caratteristica (valore 5): sono disarmonici ed incoordinati. Fra tutte le costituzioni sono quelli che hanno maggiore difficoltà ad “andar dritto”. La costituzione acqua mostra la sua decisione anche nell’andatura.
SAPORI preferiti (valore 2). In generale non attribuiamo eccessiva importanza a questo parametro che comunque viene riportato nei classici. Questo perché uno stesso sapore ha un impatto notevole su diversi organi. Così ad esempio il sapore amaro nutre il cuore, tonifica il rene ed armonizza la milza. Diversi autori comunque sia considerano questo parametro importante ed applicano, essenzialmente, la “logica” contenuta nel Nan Ching. Seguendo questa impostazione diremo che i soggetti Legno hanno una predilezione per l’acido, quelli Fuoco per l’amaro, la Terra per il dolce, il Metallo per il piccante e la costituzione Acqua per il salato.
CARATTERE (valore 5). I soggetti Legno tendono all’ impetuosità che può sfociare nell’aggressività. Si arrabbiano “ma come si accendono si spengono” (particolarmente i soggetti Yang). Quasi al contrario i soggetti Yin , prevalentemente ma non esclusivamente donne, tendono ad essere fantasiosi e “vivere sognando”. Il soggetto Fuoco è fondamentalmente un passionale che vive intensamente la vita. Al di fuori della sfera emotiva è un realista. Il soggetto Terra è generalmente (ed apparentemente) calmo ed accomodante. Nel suo profondo tende a rimuginare e non è infrequente che a distanza di anni conservi un ricordo molto vivo dei “propri errori”. Il soggetto Metallo è un testardo, pignolo e amante dell’ ordine mentre nel soggetto Acqua domina la volontà. In realtà, questi ultimi, sono soggetti difficili che raramente lasciano trasparire il loro mondo interiore. La definizione di introversi, pur vera, non è del tutto corretta. Potremmo dire che in tutto ciò che è superficiale possono anche sembrare espansivi ma appena si entra nel loro profondo si chiudono a riccio.
RAPPORTO CON GLI ALTRI (valore 4)- Come accennato al paragrafo Carattere (vedi sopra) il soggetto Legno è un impetuoso. Se è vero che in condizioni di equilibrio energetico sono spesso gli “altri” che lo designano come “capo” è proprio l’impetuosità che sfocia nella collera che può istillargli un’ inopportuno senso di superiorità che non sempre riesce a celare. Nel soggetto Fuoco il rapporto con gli altri (e con il mondo che lo circonda ….), diversamente dal soggetto Legno, è basato sulla reale concretezza con pochi “lasciti” alla fantasia.
“Più realista del re” quando non viene intaccata la sfera emozionale (quindi sul piano intellettuale…) può divenire particolarmente timido ed impacciato quando “propone al mondo” i propri sentimenti. In ogni caso, però, raramente abbandona l’atteggiamento realistico che lo contraddistingue.
Il soggetto terra è conciliante e moderatore. Con gli altri ripropone questo atteggiamento e spesso viene proposto come riappacificatore.
Il soggetto metallo ha, apparentemente, un atteggiamento distaccato dagli altri e dalla vita. In realtà, come sottolineato dal suo meridiano Luo, ha “bisogno” degli altri e di abbracciare la vita. Se si scruta nella profondità di questi individui si può “sentire” questo conflitto (atteggiamento distaccato e bisogno di abbracciare) che spesso il soggetto in questione neanche avverte.
Nell’ambito dei rapporti con gli altri è frequente che gli individui Acqua pensino “a me cosa conviene”, “che vantaggio ne traggo”. Non si tratta di semplice opportunismo… Potremmo dire che nell’ambito del rapporto “soggetto (io) – oggetto (mondo e persone che ci circondano) questi individui siano più attenti (molto più attenti…) al soggetto.
FENOMENI ATMOSFERICI AVVERSI (valore 2). Attribuiamo molta poca importanza a questa caratteristica non tanto per il valore in se quanto perché le diverse turbe energetiche possono ritrovarsi in tutti i soggetti. In un individuo ben compensato energeticamente acquisterebbero valore maggiore. Fatta questa doverosa premessa ricordiamo le coppie legno – vento, Fuoco – calore, Terra – umidità, Metallo – secchezza, Acqua – freddo.
PERIODI DI MAGGIOR ALTERAZIONE ENERGETICA (valore 4). Il soggetto Legno non ama le prime ore del mattino e tende ad addormentarsi molto tardi. Questa caratteristica è molto significativa (valore 6). Durante l’anno il periodo in cui più spesso è sofferente (allergie ecc) è la primavera. Il soggetto Fuoco non ama l’estate e sua canicola. Forse il periodo di minor prestazione è verso mezzogiorno. Il soggetto Terra soffre, frequentemente, di sonnolenza postprandiale. In ogni caso questo orario (fra le 14 e le 15) rappresenta il periodo “off” della sua giornata. Durante l’anno il momento di maggior “caduta” energetica è fra fine settembre ed inizio ottobre e comunque i cambi di stagione specie se repentini. Il soggetto Metallo al mattino è tonico e “pronto” mentre diviene sempre più stanco con il trascorrere delle ore. Alla sera si corica presto. Il soggetto Acqua, tendenzialmente astenico (stanco) vince la sua stanchezza con la volontà. L’inverno è , in generale, il suo periodo buio dell’anno mentre mezzanotte lo è della giornata. Spesso superata quest’ ultima “fatica” non si addormenta più se non all’alba.
Ci sembra opportuno ricapitolare in tabella 4 le parole chiave di tutti i dati soprariportati
Tab.4 Le 5 costituzioni
Legno Fuoco Terra Metallo Acqua
Organi
Visceri Fegato
Vescica Bliare Cuore
Intestino tenue Milza pancreas
Stomaco Polmone
Grosso Intestino Reni
Vescica
Mano colorito mediterraneo
evidenza dei tendini e delle “rugosità” Eleganza e femminilità
Dita lunghe ed armoniose Mano forte e tozza
Dita corte e tozze Mano biancastra ed inelegante
Mano imbibita
Bei Shu
Punti Mo BL 18 – BL 19
LR 14 – GB 24 BL 15-27
VC 15 – 4 BL 20-21
LR 13 – CV 12 BL 13 -25
Lu 1 – ST 25 Bl 23 – 28
GB 25 – VC 3
Colorito Mediterraneo roseo giallino biancastro Scuro
Occhi Scuri
intelligenti Chiari magnetici e splendenti Socchiusi
intelligenti Chiari acquosi
Tristi Fredddi e fieri
Viso Spigoloso
solcato quadrato Tondo – ovale Allungato
Giovanile
triangolare
Capelli Grossi Sottili con doppie punte Sottili con forfora grassa Sottili con forfora secca Precoce incanutimento
Naso Affilato Corto e regolare Grossolano a patata Aquilino Piccolo
Bocca Labbra affilate A cuore, carnose Labbra evidenti Labbra a fessura Ben discegnate ma non carnose
Collo Regolare muscoli tonici Allungato e femminile Tozzo e grosso Lungo con evidente pomo d’Adamo Elegante ed iperesteso
Tronco Magro ed armonico Robusto Arrotondato Spalle strette Longilineo
Seno Piccolo e appuntito Grosso ed emisferico Grande Un po’ irregolare ( a pera) Voluminosi
Gambe Toniche e magre Lunghe e femminili Corte con cosce tozze Lunghe Regolari
Abbronzatura Mediterranea
efelidi Si abbronza senza scurirsi troppo Color dorato Si scotta Molto scura
Accumuli di grasso Non ingrassano. Accumuli in esterno coscia Accumuli nella parte superiore del corpo Accumuli diffusi Non ingrassano Accumuli prevalentemente idrici nella parte inferiore del corpo.
Tipo di pelle Cute spessa tonica ed elastica Ne grassa ne secca, teleangectasie Grassa ispessita ed impastata Pallida, sottile e desquamante Imbibita, compatta e poco elastica
Tonalità della voce Secco un po stridula amabile Misurata Brontolone deciso
Andatura Veloce a scatti Elegante ed armoniosa Lenta e pesante Disarmonici ed incoordinati decisa
Sapori preferiti acido amaro dolce piccante Salato
Carattere Impetuoso Passionale Pensatore Testardo e pignolo volenteroso
Rapporto con gli altri Spesso si sente superiore Realista Conciliante e moderatore Distaccato egocentrista
Fenomeni atmosferici avversi vento calore umidità secchezza Freddo
Periodi di alterazione energetica Mattino primavera Mezzogiorno estate Inizio pomeriggio
Fine estate Tramonto autunno Notte inverno
A sottolineare l’importanza della mano nella diagnosi tipologica riportiamo in appendice 1 a questo capitolo una relazione del prof. Yuen su questo argomento (a cura di A. Andrisani)
Ricordiamo al lettore interessato all’argomento che al cap.29 di Medicina Tradizionale Cinese per lo Shiatsu ed il Tuina (Cea Ed.) abbiamo trattato a lungo del significato simbolico della Mano
C. Di Stanislao e coll : Principi generali di diagnosi energetica applicata al massaggio in Medicina Tradizionale cinese per lo Shiatsu ed il Tuina cap. 15 Cea Ed, 2000 Milano
Vi sono (almeno) 2 modi di mangiare le unghie. Alcuni le sputano altri le inghiottono; sono 2 cose diverse.
Uno dei vostri Autori le mangiava perché quando era in collegio, alle elementari, la maestra aveva una abitudine: bacchettava le dita di coloro che avevano le unghie lunghe. Quindi tutti gli scolari durante il viaggio a scuola eseguivano un accurato “taglio” delle unghie.
Ora, a distanza di tanti anni è un comportamento legato a quale costituzione alla memoria di comportamento. In qualche modo è legato alla “sopravvivenza” e questa memoria, quindi, è depositata nei “midolli”, nella Milza e, per alcuni aspetti nel sangue e nei vasi Luo. Aggiungiamo che, in alcuni, la lunga abitudine a mangiare le unghie, comporta comparsa di carie dentarie ma, al contempo, incremento delle difese immunitarie. In questi casi è evidente che, attraverso le unghie, si fortifica non solo il Jing ma anche il Rene. Pertanto esiste una onicofagia sempre di “sopravvivenza” che coinvolge anche l’Acqua ed i Meridiani Curiosi (per lo più Chong Mai, Dai Mai e Ren e Du Mai). Ciò che è molto evidente in un tal tipo di persona onicofagia è una spiccata timidezza ed una storia con genitori con aspettative molto o troppo elevate. In questi casi il comportamento è tale da far ingoiare più Yuanqi (o il suo corrispettivo), al fine di crearsi una altra armatura interna, più forte.
Altra cosa è quando l’ onicofagia (mangiarsi le unghie) legata al Fegato. De Berardinis sottolinea che questo caso è un segno di vuoto di Jing di Fegato spesso legato alla costituzione Legno.
C. Di Stanislao e R. Brotzu: Manuale didattico di agopuntura CEA Ed., 2008 Milano
Come spiegato nel capitolo relativo alle 5 sostanze fondamentali la Yuan Qi dalla zona renale viaggia viaggia lungo il ramo interno del meridiano di Vescica e giunge agli organi grazie appunto agli Shu del Dorso che in questo modo diengono punti costituzionali.
Ricordiamo, in questa luce, che i punti Shu del dorso sono probabilmente più importanti nelle aggressioni esterne, nelle forme da Vuoto ed in quelle croniche mentre i punti Mo in quelle Interne, nelle forme da Pienezza ed in quelle acute. I punti del dorso sono probabilmente più utili nelle turbe degli organi mentre i punti Mo in quelle dei Visceri (M. Corradin, C. Di Stanislao: Generalità sui punti di Agopuntura cap. 4 in Medicina Tradizionale Cinese per lo Shiatsu ed il Tuina, op. cit.; G. Andres: : Methologie d’ etudes des points d’ Acupunctures Rev. Fr. d’ Acupunct 55: 5-11, 1988; Guillaume G, Mach – Chieu: Dictionnaire des Points d’ Acupuncture, Guy Tredaniel Ed. Paris 1995 ; S. De Morant : L’ Acupuncture Chinoise S.A. Editeur, Paris, 1985)
Huang Di nei Jing Su Wen (A. Husson) Numero hors serie de la revue Meridiens, 1987 ; Les Livres Sacres de medicine chinoise (par A. Chamfrault et M.U Kang Sam). Editions Chamfrault, 1992, Angouleme. Nei Tching Sou Wen (J. André Lavier) Ed. Pardes, 1990 Puiseaux
Il capitolo ricorda che il Verde è il colore dell’ Est che irriga il fegato, il Rosso è il colore del Sud che irriga il Cuore, il Giallo è il colore del Centro che irriga la Milza, il Bianco è il colore dell’ Ovest che irriga il Polmone ed il Nero è il colore del Nord che irriga il rene
Il capitolo ricorda che ” il Cuore è in relazione ai vasi sanguigni ; il suo stato di salute appare al colorito “. Più avanti ancora si afferma “Con un colorito rossastro se l’occhio è verdastro o rossastro o biancastro o nerastro la malattia non è mortale. Ma se il colorito è verdastro con l’occhio rosso o rosso con l’occhio bianco o verde con l’occhio nero o nero con l’occhio bianco o rosso con l’occhio verde la malattia è mortale”
In questo capitolo Qi Bo ricorda che l’esame del polso e del colorito era prezioso per gli antichi Imperatori.
” Bisogna studiare il colorito della faccia in alto ed in basso , a destra ed a sinistra e annotare le differenze. Se il colorito è leggermente rinforzato saranno indicate le infisioni e la guarigione avverrà in 10 giorni. Se il colorito è più intenso la guarigione avverra in 21 giorni. Se il colorito è molto intenso bisogna preferire le macerazioni nel vino; la guarigione avverrà in cento giorni. …”
“Quando il polso del Fegato è perturbato all’interno ed all’esterno o a corda di chitarra ed il colorito è verde biancastro e perde la sua luceed i peli cadono: è la morte. Quando il polso del Cuore si dimostra fermo e concentrato come …. ed il colorito è rosso nerastro senza luce: è la morte. Quando il polso del Polmone si manifesta ampio ma depressibile come quando si palpa la piuma di un pollo ed il colorito è bianco rossastro senza luce ed i peli cadono: è la morte. Quando il polso del rene si dimostra debole e…. come se si palpasse una piccola pietra ed il colorito è nero giallastro e senza luce ed i peli cadono: è la morte. Quando il Polso della Milza si mostra debole, precipitoso e spesso rallentato, il colorito giallo verdastro senza luce ed i peli cadono: è la morte”
“Nella febbre del Cuore vi è uno stato di tristezza….la testa è dolorosa la faccia rossastra. Nella febbre della Milza… il colorito è verdastro o bluastro…”
Le differenze (fra i diversi coloriti) sono ben conosciute. Noi spieghiamo i cinque colori: giallo e rosso sono il calore, il bianco è reddo verde ed il nero sono i dolori…”
“Un vento (Fong) severo che attacca gli intestini determina variazione del colorito…..Nel Fong del Cuore il colorito è rosso… Nel Fong del Fegato il colorito è verde…. Nle Fong della Milza il colorito è giallo…. Nel Fong del Rene il colorito è nero….”
Trattando delle malattie particolari il cap.47 accenna ad una grave affezione caratterizzata da una sindrome tendinea che si accompagna sempre a dolori acuti del ventre ed ad un colorito bianco o nero
Quando un agente interessa la pelle….. il colorito cambia…
“Qual’è il colorito normale dei meridiani ? Quello del Cuore è rosso, quello del Polmone è bianco, quello del Fegato è verde, quello della Milza è giallo, quello del <rene è nero…”
Ling Shu (traduction et commenTaires par Ming Wong) Masson Ed., 1987 Paris ; Les Livres Sacres de medicine chinoise (par A. Chamfrault et M.U Kang Sam). Editions Chamfrault, 1992, Angouleme
“L’esame del colorito, l’esame degli occhi permette ri riconoscere I segni funesti e quelli di guarigione…”
L’imperatore giallo chiede: nell’aggressione ai 5 organi come si sviluppano le malattie? Qi Bo risponde: si determina la concordanza fra i 5 coloriti ed i 5 polsi.
“Le papitazioni dovute a timore e suscitati dalle preoccupazioni ledono lo Shen (Spirito). Lo Spirito turbato non può più dominare la paura. Il corpo si scarniscee le membra si atrofizzano. I peli scoloriscono e si altera il colorito….”
“Il calore eccessivo del (meridiano) dello Stomaco suscita fame. Il colorito del viso e le urine divengono di colore giallo… I Vasi Luo bluastri indicano freddo. Il colore rosso indica calore”
“Nell’esaurimento dei Liquide Ye le ossa (le articolazioni) non assicurano più la flessione. Il viso è pallido…”
“… Bisogna trattare i 5 colori al fine di equilibrare i 5 sensi e divenire alla longevità di un centenario…”
“Lei Gong interrogando l’Imperatore Giallo dice: i 5 colori si determinano unicamente a Ming Tang? Vorrei conoscere il significato. L’imperatore Giallo: Il Ming Tang si applica al naso. Lo Jue designa lo spazio intersopraciliare. Ting è alla fronte. Fan è alla guancia. Bi rappresenta il Trago. Queste localizzazioni devono essere regolari e larghe… Come si distingue la gravità delle malattie attraverso i colori (del viso)? Il colore chiaro indica benignità, quello scuro una malattia grave…”
“Il colore del Fegato è verdastro… Il colore del Cuore è il rosso….Il colore della Milza è il giallo… Il colore del Polmone è il bianco…Il colore dei Reni è il Nero”
Nan-Ching The Classic of difficult Issue (Traslated and Annotated by P.U. Unschuld) University of california Press, 1986; The Classic of Difficulties traslated by B. Flaws Blue Poppy Press, 1999 Demver Co
Ricordiamo che gli occhi sono in relazione generale con il Fegato come ricordato in diversi passaggi tra cui il Ling Shu 17
Ricordiamo che le palpebre sono poste in relazione allo Stomaco (palpebra superiore) ed alla Milza Pancreas (palpebra inferiore). Più in generale tutto l’occhio può essere messo in relazione ai 5 movimenti. Cosi Iride è posta in relazione alla Vescica Biliare ed al Fegato, la pupilla con il Rene e la Vescica, la slera al Polmone e la porzione vicina all’angolo mediale a Intestino Crasso, L’angolo mediale corrisponde al Cuore e quello laterale all’ Intestino Tenue (J. Bossy, J.L. Lafont, J CL. Maurel: Semeiotica agopunturistica Marrapese Editore D.E.M.I. Roma, 1981)
Ricordiamo che anche il viso viene posto in relazione ai 5 movimenti: così al Fuoco – Cuore corrisponde la fronte, la zona del Mento all’ Acqua – Reni, Il Metallo – Polmone alla parte destra, il Legno – Fegato a quella sinistra e la Terra – Milza al centro (al naso) “Un vento (Fong) severo che attacca gli intestini determina variazione del colorito…..Nel Fong del Cuore il colorito è rosso… Nel Fong del Fegato il colorito è verde…. Nle Fong della Milza il colorito è giallo…. Nel Fong del Rene il colorito è nero….”
Trattando delle malattie particolari il cap.47 accenna ad una grave affezione caratterizzata da una sindrome tendinea che si accompagna sempre a dolori acuti del ventre ed ad un colorito bianco o nero
Quando un agente interessa la pelle….. il colorito cambia…
“Qual’è il colorito normale dei meridiani ? Quello del Cuore è rosso, quello del Polmone è bianco, quello del Fegato è verde, quello della Milza è giallo, quello del <rene è nero…”
Ling Shu (traduction et commenTaires par Ming Wong) Masson Ed., 1987 Paris ; Les Livres Sacres de medicine chinoise (par A. Chamfrault et M.U Kang Sam). Editions Chamfrault, 1992, Angouleme
“L’esame del colorito, l’esame degli occhi permette ri riconoscere I segni funesti e quelli di guarigione…”
L’imperatore giallo chiede: nell’aggressione ai 5 organi come si sviluppano le malattie? Qi Bo risponde: si determina la concordanza fra i 5 coloriti ed i 5 polsi.
“Le papitazioni dovute a timore e suscitati dalle preoccupazioni ledono lo Shen (Spirito). Lo Spirito turbato non può più dominare la paura. Il corpo si scarniscee le membra si atrofizzano. I peli scoloriscono e si altera il colorito….”
“Il calore eccessivo del (meridiano) dello Stomaco suscita fame. Il colorito del viso e le urine divengono di colore giallo… I Vasi Luo bluastri indicano freddo. Il colore rosso indica calore”
“Nell’esaurimento dei Liquide Ye le ossa (le articolazioni) non assicurano più la flessione. Il viso è pallido…”
“… Bisogna trattare i 5 colori al fine di equilibrare i 5 sensi e divenire alla longevità di un centenario…”
“Lei Gong interrogando l’Imperatore Giallo dice: i 5 colori si determinano unicamente a Ming Tang? Vorrei conoscere il significato. L’imperatore Giallo: Il Ming Tang si applica al naso. Lo Jue designa lo spazio intersopraciliare. Ting è alla fronte. Fan è alla guancia. Bi rappresenta il Trago. Queste localizzazioni devono essere regolari e larghe… Come si distingue la gravità delle malattie attraverso i colori (del viso)? Il colore chiaro indica benignità, quello scuro una malattia grave…”
“Il colore del Fegato è verdastro… Il colore del Cuore è il rosso….Il colore della Milza è il giallo… Il colore del Polmone è il bianco…Il colore dei Reni è il Nero”
Nan-Ching The Classic of difficult Issue (Traslated and Annotated by P.U. Unschuld) University of california Press, 1986; The Classic of Difficulties traslated by B. Flaws Blue Poppy Press, 1999 Demver Co
Ricordiamo che gli occhi sono in relazione generale con il Fegato come ricordato in diversi passaggi tra cui il Ling Shu 17
Ricordiamo che le palpebre sono poste in relazione allo Stomaco (palpebra superiore) ed alla Milza Pancreas (palpebra inferiore). Più in generale tutto l’occhio può essere messo in relazione ai 5 movimenti. Cosi Iride è posta in relazione alla Vescica Biliare ed al Fegato, la pupilla con il Rene e la Vescica, la slera al Polmone e la porzione v
Leggi: Di Stanislao C.: L’esame del viso in Medicina Cinese, TMA, 1995, 11: 12-20.
Ricordiamo che il S.W. al cap.10 relaziona i capelli al Rene.
Ricordiamo che il Ling Shu al cap.17 pone una relazione fra naso (odorato) e polmone. Interessante è il cap. 49 grazie al quale si può costruire una rappresentazione degli organi sul viso. Noi seguendo J. Bossy (op.cit che cita lo Zhonghua Yixue Zazhi) ricordiamo che tra le sopracciglia si rappresenta il Polmone, alla radice il Cuore, poi scendendo lungo la linea mediana, il Fegato, la Milza e sulla punta il Rene (quindi con una dissposizione simile ai Shu del dorso). In corrispondenza dell’ inizio del solco naso labiale si trovano i genitali esterni. I visceri sono posti sulla destra; più esattamente la vescica biliare è alla stessa altezza del Fegato e poi scendendo si trova lo stomaco, l’intestino tenue, l’intestino crasso ed, infine la vescica (sull’ala del naso in prossimità del forame nasale). Sulla sinistra fra cute del viso e naso sono rappresentati dall’ alto in basso la colonna cervicale, toracica e lombare. Poi l’arto superiore e la spalla, la coscia e l’anca, la gamba ed il ginocchio ed infine il piede la la caviglia .
Ricordiamo che il Su Wen al cap.4 ricorda che la bocca è l’orifizio della Milza. “Le labbra che contornano questo orifizio dipendono dalla Milza e dal suo viscere accoppiato, lo Stomaco (J. Bossy: op.cit.)